Il sindaco Aiello chiama i Sindaci d’Italia a sostenere gli agricoltori e i pescatori

Il Sindaco della Città di Vittoria, On,le, Prof. Francesco Aiello, Presidente Sindaco della Rete dei Municipi Rurali, scrive ai sindaci di Italia invitandoli ad adottare atti istituzionali a sostegno delle richieste del Consiglio Unitario della Mobilitazione contro la crisi 2025 impegnandosi a partecipare alla Manifestazione Nazionale indetta il 19 Marzo a Roma in Campidoglio.

Mentre il Movimento degli Agricoltori e dei Pescatori si impegna a incontrare i sindaci chiedendo loro di convocare i Consigli Comunali, diffondiamo la lettera aperta firmata dal Sindaco Aiello.

Lettera ai Sindaci di Italia

  1. l’adesione formale alla richiesta di dichiarazione dello “stato di crisi socio-economica del settore”;
  2. la partecipazione attiva alla manifestazione promossa dal Consiglio Unitario della Mobilitazione 2025 convocata a Roma per il 19 marzo, come a quelle che le Associazioni di categoria vorranno mettere in atto.

Presentazione Sciopero Terra

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Invito della Rete dei Municipi Rurali ai Sindaci d’Italia

La rete dei municipi Rurali scrive ai sindaci dei Comuni Rurali d’Italia per invitarli ad aderire e sostenere lo Sciopero per la Terra e adottare la delibera di adesione.

Leggi sotto il testo che puoi scaricare o vedere in PDF cliccando sull’icona a destra.

La Rete ti invita a inviare la lettera con i documenti allegati al tuo sindaco usando il form nella pagina dedicata.
De li potrai con un click, inserendo i tuoi dati e la mail del Comune inviare l’invito al sindaco del tuo paese/città o a un sindaco cui ti interessa farlo arrivare.

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I Comuni che hanno deliberato l’adesione allo Sciopero per la Terra

Questo l’elenco dei Comuni e degli Enti territoriali che hanno aderito alla Sciopero per la Terra

Comune (PV) Data delibera Vedi delibera Note  
         
         
         
         
         
         
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Deliberare l’adesione dei comuni allo Sciopero e sostenere attivamente

La Rete dei Municipi Rurali ha predisposto un modello di delibera per i Comuni che vorranno aderire e sostenere lo Sciopero per la Terra 2016. Per ogni info scrivere alla mail: segreteria@municipirurali.it

I Comuni che la adotteranno la dovranno segnalare all’inidirizzo mail scioperoperlaterra@municipirurali.it in modo che ne possiamo dare conto pubblicando tutte le delibere e l’elenco dei comuni alla pagina


Scarica la delibera        

 

 

 LA GIUNTA COMUNALE

Premesso

che è in atto tra i sindaci dei Comuni agricoli di alcune Regioni del Mezzogiorno una mobilitazione per supportare la protesta degli operatori del settore agricolo; in particolare, le iniziative si sono sviluppate prima in occasione dell’introduzione della norma sull’IMU asgricola emanata dal Governo nel 2014 e poi si sono estese particolarmente in Puglia, Basilicata e Sicilia per chiedere interventi urgenti a fronte del crollo dei redditi e dell’aumento dei costi in quasi tutti i principali settori produttivi agrari

 

Premesso

che in data 4 marzo 2016 presso il Teatro di Altamura diversi sindaci dell’area cerealicola Pugliese e Lucana, insieme al Movimento Riscatto, all’interno della Campagna “Te lo do Io il Made in Italy”, produceva una iniziativa di denuncia dell’intreccio fra la crisi economica dei produttori, quella dei consumatori sempre più esposti all’effetto di norme che mettono in discussione il diritto ad un cibo sano e quella sociale delle comunità delle aree di produzione del grano, e avanzava proposte e richieste alla classe dirigente nazionale e regionale; iniziative che si sono riprodotte nell’area della Puglia e Basilicata in altri settori e aree produttive fra cui quelle dell’allevamento e dell’ortofrutta (Foggiano, Alto Tarntino e Barese, Metapontino e Collina Materana).

 

Rilevato 

che in molte di queste iniziative, oltre che lamentare la crisi di mercato dei produttori agrozootecnici, è stata più volte sottolineata la responsabilità della funzione pubblica nell’adottare azioni coerenti e tempestive per difendere il comparto in crisi e nel garantire i sostegni indispensabili, fino ad arrivare a denunciare alla Prefettura di Matera in data 19 aprile 2016 le gravissime responsabilità di AGEA (L’Agenzia Governativa per le Erogazioni in Agricoltura) nell’erogare somme decisive dovute agli agricoltori ed agli Enti Locali chiedendo un intervento del Governo.

 

Rilevato

che in data 09.02.2016 e in data 23.02. 2016 si sono tenute presso la città di Vittoria due assemblee che hanno visto la partecipazione della deputazione regionale, dell’Assessore regionale all’agricoltura, dei movimenti e delle associazioni di categorie agricole, dei Sindaci dei comuni della fascia trasformata; a seguito di tali assemblee è stato sottoscritto e condiviso dai Sindaci Siciliani un documento di richiesta di misure urgenti da attivare a vari livelli istituzionali, inviato al Ministro Martina.

 

Considerato 

che in data 18.2.2016 si è tenuto un tavolo di crisi al MIPAAF alla presenza del Ministro Martina, del Sottosegretario Castiglione (in cui il Ministro Martina ha assunto l’impegno di proporre in sede comunitaria misure straordinarie) e che in data 27.02.2016 si è svolto un ulteriore tavolo di crisi al comune di Vittoria, insieme ad esponenti di altre parti d’Italia del ”Movimento Riscatto” e della “Rete dei Municipi Rurali”, a esponenti dei movimenti agricoli locali, nonché ad amministratori dei Comuni della fascia trasformata, agrumetata e vitivinicola concordando il prosieguo delle iniziative e la loro estensione ad altre aree e zone del Mezzogiorno indicendo per il 14 marzo una giornata interregionale di mobilitazione in occasione dell’incontro a Bruxelles dei Ministri all’Agricoltura Europei.

 

Vista 

la forte partecipazione di istituzioni, sindaci, agricoltori, associazioni e di migliaia di cittadini che ha registrato, fra l’altro, manifestazioni nelle piazze e la chiusura di diversi municipi rurali siciliani (che hanno comunque garantito i servizi essenziali) e una altrettanto forte iniziativa con un corteo di oltre trecento trattori fra Matera e Altamura partecipata da molti sindaci e rappresenanti istituzionali, oltre che a iniziative regionali a Decimoputzu (CA) ed a Petra Vairano (CE); i partecipanti alle iniziative interregionali del 14 marzo hanno condiviso la richiesta di una svolta profonda nelle scelte di politica agricola nazionale e regionale e interventi urgenti per tutelare le aziende agricole in crisi e l’applicazione delle clausole di salvaguardia previste nei trattati commerciali di libero scambio Euro Mediterranei (sospensione delle importazioni e indennizzo ai produttori colpiti dal dumping indotto dalle importazioni a basso prezzo).

 

Vista

la Risoluzione Unitaria adottata congiuntamente nelle diverse piazze mobilitate il 14 marzo che chiamava ad una ulteriore mobilitazione denominata “Sciopero per la Terra” e considerato che la Rete dei Municipi Rurali (associazione che riunisce Comuni, soggetti attivi nelle aree rurali, associazioni e movimenti, agricoltori e cittadini), dopo le riunioni di Vittoria (27 marzo) con i sindaci siciliani e di altre regioni, riunita nel suo Primo incontro nazionale a Gravina in Puglia il 22 aprile, ha indetto l’avvio di una nuova fase di mobilitazioni denominata “Sciopero per la Terra” con una prima settima fra il 24 maggio 2016 e il 30 maggio 2016 che ha l’obiettivo specifico di raccogliere le adesioni dei Comuni alla Piattaforma Rivendicativa, l’avvio di una petizione nazionale e la presentazione della piattaforma alle Regioni .

 

Considerato

che a base della mobilitazione vi sono tre obiettivi;

– quello di sensibilizzare la società e l’opinione pubblica sulla gravità della crisi rurale per richiamare il Paese all’urgenza di scelte sociali e politiche che favoriscano il mantenimento del nostro comparto produttivo agricolo nazionale e territoriale

– quello di chiedere al Governo e Parlamento di prendere atto della profondità della crisi e di cambiare verso a tre decenni di scelte che ci consegnano la crisi di questi giorni , operando conseguentemente fino a convocare una Conferenza Nazionale Agraria che veda la partecipazione di tutti i soggetti sociali ed economici coinvolti e interessati per definire una Nuova Riforma Agraria fondata sulla funzione sociale dell’agricoltura che assicuri reddito, lavoro, un cibo sicuro, nutriente e garantito e la difesa ambientale e del territorio rurale

– quello di chiedere misure e azioni urgenti e straordinarie per affrontare la gravissima crisi delle famiglie rurali e l’indebolimento del diritto al cibo sicuro per i cittadini con tre priorità.

 

a) Commercio. Applicazione delle norme di tutela già esistenti a partire dalla Clausole di Salvaguardia nei Trattati Commerciali Euro Mediterranei, loro rafforzamento ed estensione adottando misure certe che tutelino la produzione agricola, il lavoro e i diritti di cittadini e consumatori. Misure certe per la tracciabilità e l’identificazione del prodotto agricolo italiano. Misure che tutelino i consumatori adottando parametri e criteri che tutelino il prodotto agrozootecnico italiano di qualità all’interno delle filiere agroalimentari

 

b) Indebitamento. Piano di risanamento delle aziende agrozootecniche in crisi per effetto del crollo dei prezzi al campo. Ristrutturazione del debito e moratoria delle esecuzioni che favoriscono lo sciacallaggio sociale, la concentrazione finanziaria e la penetrazione e riciclaggio di capitale illegale. Piano di rilancio e riconversione delle aziende agricole e zootecniche in crisi.

 

c) Spesa pubblica. Iniziative per garantire la certezza dell’accesso agli incentivi per tutti gli agricoltori e iniziative specifiche per evitare l’esclusione di quelle in crisi o indebitate. Finalizzazione e trasparenza della spesa a favore del lavoro, del reddito, della ricerca e della riconversione, della sicurezza alimentare e della tutela dell’ambiente evitando che le risorse favoriscano la rendita improduttiva, la speculazione finanziaria e il trust commerciale. Sburocratizzazione del settore e liberalizzazione dei servizi di supporto alle aziende ed alle persone

 

Considerato 

il perdurare della condizione di crisi economica dei settori agricoli che ha causato un drammatico crollo dei prezzi di vendita nelle produzioni agricole, ripetute nel tempo, con flessione dei prezzi sino al 60/70% per le produzioni ortive in serra, il latte, i cereali e i prodotti dell’allevamento e del 30/40% per le produzioni agrumarie rispetto al prezzo ordinario, nonché della produzione vitivinicola;

Considerato

il grave stato di allarme economico e sociale che stanno affrontando le nostre comunità, che in gran parte poggiano la propria economia sul sistema agricolo e il sempre più crescente stato di disagio degli operatori del sistema agricolo che sta coinvolgendo nell aree rurali altri ampi settori produttivi e sociali (artigianato, trasformazione, servizi, ecc..).

 

Visto

l’appello della Rete dei Municipi Rurali e del Movimento Riscatto ad una forte iniziativa comune fra le istituzioni, gli agricoltori e le comunità e la richiesta di solidarietà, avanzata con preoccupazione dall’intero Comparto agro-alimentare, con l’invito ad unirsi e sostenere la mobilitazione pacifica rivolto a tutti i settori dell’intero comparto, agli amministratori, ai cittadini, alle famiglie, agli imprenditori, lavoratori, commercianti, artigiani, professionisti, comunità ecclesiali, studenti e comunque a tutta la società civile, affinché tutti uniti si possa far sentire la voce di disperazione degli agricoltori e delle comunità rurali.

 

Viste

le modalità previste dall’appello a partecipare allo Sciopero per la Terra che prevede, per quello che riguarda i Comuni,

– l’adozione di una delibera di sostegno e la sottoscrizione dell’appello al Governo, al Parlamento ed alle Regioni

– l’affissione nel Municipio e nel territorio Comunale di un manifesto con l’appello e le richieste con l’invito ai cittadini, soggetti sociali, sindacati, associazioni e movimenti di sottoscriverlo

– la costituzione presso gli Uffici del Comune di un punto di sottoscrizione per la raccolta di firme all’appello con la piattaforma rivendicativa

– la partecipazione ad una manifestazione presso gli Uffici della Regione ………. secondo il calendario proposto dalla Rete dei Municipi Rurali in concomitanza di analoghe iniziative presso diverse altre regioni per consegnare e illustrare la piattaforma rivendicativa e chiedere l’apertura di un tavolo di confronto

– la partecipazione alle istanze di coordinamento regionale e nazionale fra quanti hanno sottoscritto e sottoscriveranno l’appello per proseguire nelle iniziative che si determineranno, far valere le richieste e ottenere risposte dalle classi dirigenti nazionali e regionali.

 

Tutto ciò premesso;

 

RITENUTO di provvedere in merito;

 

Con voti favorevoli unanimi,

 

DELIBERA

 

1. Di aderire alla mobilitazione pubblica in difesa della nostra agricoltura e delle comunità rurali che si terrà fra il 22 e il 29 maggio 2016 ed ai giorni denominati “Sciopero per la Terra” al fine di supportare la piattaforma rivendicativa, contenuta nei summenzionati documenti, contro la crisi del comparto agricolo;

2. Di adottare la Piattaforma Rivendicativa dello Sciopero per la Terra e i documenti allegati

3. Di estendere l’invito all’adesione alla mobilitazione alle associazioni di categoria, alle istituzioni scolastiche, ai sindacati, ai movimenti agricoli e alle altre parti sociali;

4. Di provvedere alla stampa ed all’affissione nel Municipio e nel territorio comunale di …….. del Manifesto proposto dalla Rete dei Municipi Rurali con l’invito a sottoscriverlo

5. Di predisporre presso i propri Uffici la raccolta delle firme dei cittadini di sottoscrizione della petizione “Cambiare Verso” con le richieste alle Istituzioni Nazionali e Regionali e di darne pubblico avviso

6. Di pubblicare nel sito web ufficiale del Comune il collegamento alla pagina web della Rete dei Municipi Rurali dedicata allo Sciopero per la Terra

7. Di partecipare alla iniziativa prevista presso la Regione ……… proposta dalla Rete dei Municipi Rurali per presentare alla Regione stessa le richieste contenute nella piattaforma rivendicativa

8. Di trasmettere il presente atto all’ANCI regionale, alla Rete di Municipi Rurali, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro all’Agricoltura, al Presidente della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, ai Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, al Presidente della Conferenza Stato Regioni, al Presidente ed all’Assessore Agricoltura della Regione

 

9. Di dichiarare il presente atto di immediata esecuzione.

 

La Rete dei Municipi propone ai Comuni la delibera per aderire allo Sciopero per la Terra

La Rete dei Municipi Rurali sta diffondendo un documento ai sindaci italiani con l’invito ad aderire allo Sciopero per la Terra (tutti i materiali nel sito dedicato) ed ha predisposto un modello di delibera per i Comuni che vorranno aderire e sostenerlo partecipando attivamente.

Nelle pagine dedicate di questo sito tutti i materiali relativi all’adesione dei Comuni ed alle loro iniziative e nel forum http://forum.sovranitalimentare.it.

Sempre in queste pagine pubblicheremo l’elenco di Comuni che adotteranno le delibere e lo segnalaranno all’indirizzo mail scioperoperlaterra@municipirurali.it e daremo conto delle diverse delibere.

Vedi la delibera nelle pagine dedicate

 

 

 

Gli organismi in carica

Presidente della Rete dei Municipi Rurali: Salvatore Pace, cerealicoltore
pace.tato@municipirurali.it  — presidente@municipirurali.it

Sindaco Presidente del Tavolo dei Sindaci Rurali: Alesio Valente (Sindaco di Gravina in Puglia)
sindaco@municipirurali,it

Vicepresidente: Gianni Fabbris (Coordinatore Movimento Riscatto)
fabbris@altragricoltura.net

Una via partecipata per uscire dalla crisi rurale

Dopo una lunga fase positiva di relazione fra i comuni della Rete dei Municipi Rurali e i Movimenti e le Associazioni con cui si stanno sviluppando iniziative in difesa delle Comunità Rurali, il 22 aprile 2016 si tiene a Gravina in Puglia il Primo Incontro Nazionale della Rete dei Municipi Rurali con l’obiettivo di definire tre prime campagne di iniziativa, il funzionamento e i primi progetti attorno cui lavorare e di presentare pubblicamente la Rete stessa.

Per raggiungere questi obiettivi  la giornata è divisa in tre parti:

a) una prima la mattina divisa fra assemblea plenaria e gruppi di lavoro comuni fra rappresentanti istituzionali e soggetti sociali per discutere delle proposta di dotarsi di prime tre campagne

b) un seminario organizzativo nel pomeriggio

c) un convegno pubblico con la presenza di rappresentanti politici, amministratori, sindaci, tecnici, agricoltori, rappresentanti del mondo della cultura e della scienza

vedi e scarica il programma in pdf

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Chi siamo

La Rete nasce dall’incontro fra l’esperienza del Movimento Riscatto (sorto fra Puglia e Basilicata nel 2014 come risposta dal basso alla crisi rurale di agricoltori, allevatori, cittadini e realtà sociali) e quella di sindaci, amministratori e consiglieri di Municpi, Province ed altri Enti territoriali impegnati ad affrontare le grandi emergenze che colpiscono i cittadini delle aree agricole del Paese.

La Rete dei Municipi Rurali, che è una Associazione Costituita con sede giuridica a Matera e Sede Operativa presso il Comune di Gravina in Puglia, associa i Municipi e altri Enti territoriali (che aderiscono con delibera), Associazioni, Movimenti e altri Enti Privati, Aziende agrozootecniche e cittadini. 

I suoi scopi sono definiti da un Documento di Intenti e dallo Statuto che potete trovare nel sito della Rete www.munipirurali.it e possono essere riassunti con l’obiettivo principale di costruire spazi di incontro partecipati e di iniziative comuni fra i Municipi e le realtà sociali attive sul territorio per sviluppare campagne, progetti, azioni, scambi, pratiche positive per uscire dalla crisi delle comunità rurali mettendo in campo modelli ed esperienze positivi.

Ci guida l’orizzonte della Sovranità Alimentare (ovvero il diritto dei popoli e delle comunità di determinare il proprio modello di produzione, distribuzione e consumo del cibo e di gestione del territorio) e ci muove il convincimento che solo l’incontro fra le buone pratiche amministrative, le scelte politiche e sociali e il protagonismo degli attori attivi possa garantire la tenuta di comunità rurali sempre più indebolite sul piano economico, sociale e culturale.

In un’anno di iniziativa la Rete dei Municipi Rurali ha sviluppato e sta sviluppando già tre importanti iniziative:

– la mobilitazione per far ritirare il provvedimento sull’IMU agricola che ha colpito tanti comuni e i suoi cittadini e le imprese attive nelle aree rurali con numerose iniziative comuni fra Sindaci, Associazioni e cittadini

– la Marcia per il Riscatto delle Comunità Rurali che in 40 giorni nell’autunno scorso ha attraversato l’Italia percorrendo oltre 7.000 km per condurre l’inchiesta sulla condizione rurale e promuovere presso molti comuni la Rete dei Municipi Rurali

– le iniziative contro la crisi che ci hanno visto a partire dal febbraio scorso contribuire come sindaci Siciliani, Pugliesi, Lucani, Sardi e Campani a stendere una proposta al Governo Nazionale ed a quelli Regionali e ad indire il 4 marzo una giornata interregionale con forti iniziative condotte insieme da Sindaci, agricoltori e cittadini per sostenerle

L’associazione si sta dando modalità organizzative intorno cui elaborare, presentare, sostenere e gestire proposte concrete utili attivando tutti i percorsi istituzionali possibili e le risorse che rinvengono dalla partecipazione dei cittadini. Tre sono gli ambiti su cui la Rete dei Municipi Rurali punta a sviluppare il proprio percorso:

– Promuovere e sostenere campagne di informazione ed educazione

– Costruire scambi in rete fra le esperienze istituzionali e sociali dei diversi comuni rurali italiani

– Elaborare ed assumere progetti e iniziative comuni di ambito territoriale, tematico e nazionale

 

Presentazione del Primo Incontro

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